L'espressione artistica: il mio Ikigai

 un motivo per alzarsi ogni mattina

Ikigai (生き甲斐 ),  termine giapponese, in italiano significa "ragione per cui vivere" da IKI = vivere e GAI = ragione. 

Il concetto di Ikigai

Ikigai non è semplicemente ciò che ci fa ardere, ma è la commistione di 4 aspetti della nostra personalità e solo quando questi aspetti si incontrano generano un Ikigai.

L'ikigai è l'incrocio di passione, missione, vocazione e professione, ovvero è mescolanza di ciò che amiamo fare, ciò di cui il mondo ha bisogno e noi possiamo offrire, ciò in cui siamo bravi e ciò per cui possiamo essere pagati.

La ricerca del proprio Ikigai è complessa e si basa su 5 pilastri. Questi pilastri non hanno una gerarchia, non si depotenziano vicendevolmente né sono considerati esaustivi, ma sono una traccia grazie al quale possiamo raggiungere il nostro Ikigai

  1. Cominciare in piccolo
  2. Dimenticarsi di sé
  3. Armonia e sostenibilità
  4. Gioia per le piccole cose
  5. Essere nel qui e ora

Ikigai come mezzo e non come fine

Trovare il proprio ikigai è già di per sé un percorso lungo, interessante e pericoloso. La ricerca ci mette davanti ad una serie di dubbi e incertezze che dobbiamo trovare la forza di analizzare. Se e quando l'avremo trovato non sarà che l'inizio di uno splendido seppur difficile percorso evolutivo.

Essendo tradotto come "ragione di vita" si potrebbe pensare che l'Ikigai sia un fine, invece secondo me è un mezzo. Quando lo si trova infatti, non si "vive" per lui, ma grazie a lui. La sensazione di averlo trovato è splendida, ma mai quanto quella di perseguirlo, di renderlo uno spazio libero entro cui mutare sé stessi nell'impegno, talvolta nel dolore, per poi approdare alla soddisfazione.

Tuttavia anche la scoperta del nostro ikigai può avere delle controindicazioni. Infatti come tutti i potenti mezzi, bisogna dosarne "l'utilizzo" altrimenti diventerà un'ossessione che non farà atro che consumarci.

Il mio Ikigai

Il mio Ikigai è sicuramente l'espressione artistica, declinata maggiormente in fotografia.

Non mi sento di dire che il mio Ikigai è la fotografia stessa perché la ritengo un mezzo, seppur il mio prediletto. Infatti la fotografia non è altro che il culmine di un processo creativo e mentale che non nasce in relazione allo scatto stesso, ma in relazione ad un'esigenza espressiva. Per questo motivo, a volte, non culmina con la realizzazione di una fotografia, ma con la stesura di una poesia oppure con il suono di un Ukulele.

E' stato molto difficile accettare il mio ikigai, soprattutto in una società basata sul profitto e la produttività, ma sono serena e i piccoli, ma incisivi risultati che sto ottenendo, mi suggeriscono di proseguire sul mio sentiero.



Autoritratto Laura Salomoni




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